La mostra è un viaggio visivo attraverso la metamorfosi di un corpo e di uno spirito che chiede di essere vista, rivelata e testimoniata nel suo processo, a volte silenzioso e lento, a volte improvviso ed audace. Si tratta di un processo che svela quel delicato momento in cui, instaurando un dialogo con ciò che ci circonda, ci lasciamo trasformare e trasformiamo, a nostra volta, il mondo intorno: è quel tempo della vita in cui, mentre il cuore è un funambolo tra una paura bambina e un coraggio adulto, avvengono profonde trasformazioni.
Le opere in mostra sono frammenti di questo viaggio: il corpo spogliato, torna alla sua dimensione naturale, autentica, essenziale, incarnazione di un sé che si afferma come una presenza in continua evoluzione. E se l’incertezza fosse sempre sorgente di nuove possibilità? E se attraverso l’instabilità stessimo imparando ad essere flessibili?
Allora, forse, avere 20 anni non è un tempo della vita ma un modo di attraversarla.

Le artiste hanno rielaborato il tema della rassegna “Avere Vent’anni” con una lettura intima ed emotiva, realizzando le opere attraverso un processo creativo in cui si uniscono il linguaggio della fotografia e quello della cianotipia. Grazie al lavoro fianco a fianco nelle varie fasi, le artiste hanno arricchito i propri immaginari e hanno messo in campo le proprie competenze artistiche per una creazione sempre in evoluzione, sia nel contenuto che nella tecnica fotografica e di stampa. La cianotipia, infatti, è una tecnica di stampa fotografica che non prevede uso di strumentazione tecnologica, ma che si realizza grazie a reazioni chimiche che avvengono esponendo alla luce solare supporti resi fotosensibili. La forza del sole e il tempo di esposizione sono variabili e non controllabili del tutto e le artiste, in linea con il messaggio della mostra, hanno assecondato l’incertezza del risultato e l’imprevisto, come parti fondamentali della creazione.

Valeria Melioli abita a Quattro Castella (RE). Da ormai trent’anni lavora con i bambini e gli adolescenti in
ambito educativo e terapeutico. La sua è una formazione che, passando dalla danza al teatro alla
psicomotricità si costruisce sugli aspetti del corpo, del movimento, del linguaggio non verbale come
possibilità di comunicazione e costruzione di sè. Si avvicina alla fotografia nel 2020, durante gli anni della pandemia, frequenta diversi corsi di fotografia, si associa ad un collettivo fotografico e con questo partecipa nel 2022/23/24 a Fotografia Europea, circuito Off, di Reggio Emilia. Inizia ad usare la fotografia anche nel suo lavoro e promuove progetti fotografici in ambito scolastico. La sua ricerca si orienta soprattutto sulla fotografia in bianco e nero e sul ritratto, dove maggiormente riesce a comunicare con nitidezza gli stati d’animo, i chiaro scuri delle storie personali, alla ricerca continua di dialogo tra sé e gli altri.

Giulia Sassi abita a Reggio Emilia. Storica dell’arte ed esperta di didattica dell’arte contemporanea, lavora con bambinə, adolescenti e adultə utilizzando l’arte e il processo creativo come strumento di
apprendimento, educazione e ascolto di sé. Nel suo processo creativo si nutre di vari linguaggi artistici tra cui il disegno, la danza, il teatro e la poesia. Dal 2022, con il progetto Anima Blu realizza mostre, progetti culturali e laboratori utilizzando la tecnica della cianotipia e una delle tematiche guida della sua ricerca è il corpo, soprattutto femminile, come luogo in cui sentire, accogliere ed esprimere la propria identità in divenire.

Orario apertura

Lunedì

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Martedì

-

Mercoledì

18.00 - 23.00

Giovedì

18.00-23.00

Venerdì

18.00-23.00

Sabato

18.00-23.00

Domenica

-

dal 24 aprile al 08 giugno 2025

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Chiostri della Ghiara, Via Guasco, 6, 42121 Reggio Emilia RE

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