Il SAI è una rete di progetti che ha come obiettivo l’accoglienza, la tutela e l’integrazione di persone rifugiate.
Insieme al Comune di Reggio Emilia e alle realtà territoriali contribuiamo a costruire e rafforzare processi di inclusione e integrazione dei migranti accolti nel progetto.
Come lo facciamo? Orientando e accompagnando le persone sul territorio, offrendo vitto e alloggio, corsi di italiano, percorsi di formazione e di ricerca lavoro. Ma anche offrendo servizi di orientamento legale e opportunità di socializzazione attraverso sport e attività culturali.
Qual è il nostro obiettivo? Sostenere le persone nel raggiungimento di una maggiore autonomia sul territorio, valorizzandone le storie e le diverse culture di appartenenza.

All’interno delle attività di socializzazione e sensibilizzazione sul territorio, è nata l’idea di realizzare un percorso creativo dedicato ad alcuni beneficiari del progetto. La proposta della mostra è il risultato di riflessioni emerse all’interno dell’équipe del SAI di Reggio Emilia, dopo l’esperienza del laboratorio.

Cosa vuole dire vivere a Reggio Emilia per dei ragazzi giovani e provenienti da contesti diversi con un passato migratorio? Che significato danno a questi luoghi? Come si raccontano in essi?

La mostra “SAI, io sono qui” nasce dalla collaborazione tra l’équipe del SAI ordinari di Reggio Emilia, la volontaria del servizio civile all’interno del progetto Shirley Magnolia Gomez de Jesus e la fotografa Juani Canovas Gomez.

L’esposizione rappresenta la tappa finale di un percorso laboratoriale di fotografia e collage, pensato per sviluppare la sensibilità e le capacità creative dei partecipanti; favorire la creazione di nuove relazioni tra loro e il territorio; stimolare la sperimentazione e il lavoro collaborativo nella realizzazione di opere fotografiche. Il laboratorio ha avuto come obiettivo iniziale quello di raccontare luoghi significativi di Reggio Emilia. Tuttavia, durante l’attività, i partecipanti hanno iniziato a fotografare sé stessi nei luoghi che ritenevano più importanti.          È emerso così il desiderio di mettere al centro la propria immagine nella narrazione della città. Le fotografie raccontano dinamiche di appropriazione dei luoghi, il bisogno di sentirsi presenti e di raccontarsi in un nuovo contesto. Emerge la vivacità tipica dei vent’anni, con una sorta di “vanità” nel mostrarsi nello spazio per diventarne protagonisti.

Orario apertura

Lunedì

-

Martedì

-

Mercoledì

-

Giovedì

-

Venerdì

-

Sabato

9.00 - 13.00

Domenica

-

L'apertura al pubblico della mostra si terrà SABATO 10 MAGGIO ore 10.30 presso lo spazio SPAN 13 (Piazzale Oscar Romero 1/A Reggio Emilia). La mostra rimarrà successivamente aperta sabato 17 - 24 - 31 maggio dalle 9.00 alle 13.00.

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

SPAN 13, Piazzale Oscar Romero, 1/A, Reggio Emilia

Clicca qui per vedere la mappa.