Io volevo diventare, anche se non avevo mai saputo cosa. Ed ero diventata questo era certo, ma senza un oggetto, senza una vera passione, senza un’ambizione determinata. Ero voluta diventare qualcosa – ecco il punto – solo perchè temevo che Lila diventasse chissà chi e io restassi indietro.
-Storia di chi fugge e di chi resta, Elena Ferrante
E in fondo c’ho solo vent’anni e sai che cosa penso?
Tutta la vita davanti eppure sto perdendo tempo
-Sogna, ragazzo, sogna, Alfa e Roberto Vecchioni
Il collettivo Ombra nasce per caso, siamo 10 ragazze e ragazzi nel pieno dei nostri vent’anni desiderosi di mostrare la nostra visione di un tema che sentiamo ci appartenga non solo per l’età anagrafica ma per ciò che questa fase della vita rappresenta per noi.
Abbiamo parlato a lungo di cosa significa per noi avere 20 anni: la paura di crescere, lo scontro tra sogni e realtà (quando scopri che la “vita vera” non è come te l’eri immaginata), sentirsi sparsi in frammenti un po’ ovunque perché la vita ti moltiplica in tante versioni di te che non conoscevi (in università, a lavoro, con gli amici, in famiglia), le continue contraddizioni, la ricerca incessante di chi siamo e chi vorremmo essere, di nuovi stimoli, nuovi mondi da prendere.
Abbiamo chiamato la mostra inside perché vogliamo portare lo spettatore nella nostra vita, nella nostra quotidianità, nella nostra testa.
Le foto scattate in analogica rappresentano scene che ognuno di noi vive nei suoi 20 anni: l’amore, le serate, gli amici… Il mezzo analogico ci permette di trasmettere la nostalgia che proviamo nel momento stesso in cui stiamo vivendo la spensieratezza della nostra età perché il mondo ci ripete che non tornerà più.
I ritratti in digitale sono la vocina dentro ognuno di noi, spesso un groviglio intricato di pensieri, incarnata dalla ragazza vestita di verde che sulla soglia del mondo dei grandi vorrebbe scappare ma resta chiusa nella sua stanza.
La mostra fotografica verrà allestita a Spazio ReFactory che sposa lo spirito giovane e fresco della mostra.Le foto verranno accompagnate da oggetti che diano una forma fisica ai nostri pensieri. Sarà come entrare nella testa di una ventenne che per noi ha la forma di una cameretta, perché in quelle quattro mura vediamo il porto sicuro a cui tornare ogni sera, che sia quella squallida da fuorisede o quella in cui siamo cresciuti.
Questa mostra è ancora in divenire come lo sono le sue creatrici e i suoi creatori, ma siamo accomunati dal forte desiderio di prenderci uno spazio per dire cosa vive la nostra generazione tutti i giorni.
-Collettivo Ombra