“TUTTI I PEZZI SONO AL LORO POSTO”
In un epoca nella quale fermarsi non è considerato, in un tempo così fluido che cambia aspetto più veloce di quanto gli alberi cambiano le chiome, tra le scelte che non abbiamo più il tempo di ponderare. Questi scatti si prestano a raccontare una sosta non per forza di piacere; una sosta che se ne preme di raccontare e capire ciò che i fiumi portano a mare (amori, paure, legami, ferite). Ogni scatto racconta un’emozione, un momento, una forma legate al racconto “La casa delle magnoglie” di Flavia Biondi, traducendo le sue visioni nelle nostre, traducendo in fotografia ciò che ci ha trasmesso ma anche ciò che associamo al nostro privato. Come collettivo abbiamo voluto partecipare, come prima volta, al circuito off partendo da un oggetto quotidiano del nostro spazio; un libro. Disturbi d’ ansia, la rottura delle costrizioni sociali, l’isolamento, la ricerca di legami autentici in cui trovare riparo, l’amore, l’incertezza per il futuro sono i temi trattati principalmente nelle nostre fotografie e della quale possono mettere in traduzione avere vent’anni, come anche averli avuti, nelle stesse forme queste emozioni parlano di ciò che è più legato alle nostre profondità.
Le composizioni vogliono risultare però accoglienti nelle forme e nelle tonalità per normalizzarne la comprensione e di trovarsi in uno spazio sicuro in cui mostrarsi realmente; al contempo i contrasti fanno percepire la necessità di essere vistə e ascoltatə.
Informazioni biografiche
Gli scatti fotografici sono a cura di Beatrice Granvillano, giovane fotografa di Reggio Emilia. La mostra è ideata e realizzata insieme al collettivo della Microbiblioteca Transfemminista del Circolo Arci Gardenia. La Microbiblioteca è una realtà nata nel 2024, con lo scopo di offrire uno spazio sicuro e partecipativo di quartiere. Il progetto che vi presentiamo è liberamente ispirato a “La Casa delle Magnolie” di Flavia Biondi, graphic novel presente negli scaffali dello spazio.
Biografia Fotografa
Beatrice Granvillano è una fotografa con un’attenzione particolare ai dettagli e una profonda predilezione per la narrazione visiva. Residente a San Bernardino ha la capacità di catturare istanti di grande intensità emotiva, combinata con un’accurata visione artistica, ha portato le sue fotografie a essere esposte in numerose mostre.
Ogni suo scatto è frutto di una ricerca continua sulla connessione tra uomo e ambiente, tra il visibile e l’invisibile, con l’obiettivo di restituire la bellezza anche nei dettagli più minuti della quotidianità. La sua sensibilità e l’approccio profondo al linguaggio visivo le consentono di raccontare storie che parlano a chi le osserva in modo autentico e intimo. Con il suo lavoro, Beatrice si propone di suscitare emozioni, stimolare riflessioni e ampliare la percezione del mondo attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. rdino, Reggio Emilia, ha intrapreso il suo cammino nel mondo della fotografia circa dieci anni fa, il suo lavoro si distingue per l’uso sapiente della luce e della composizione, strumenti attraverso cui riesce a trasmettere emozioni autentiche e a raccontare storie significative.