Come scriveva Paul Nizan in Aden Arabia (1961): “Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita.”
A vent’anni si vive un’età di contraddizioni e transizioni: si è adulti, ma si rimane spesso legati alla famiglia; si sogna il futuro, ma si è sopraffatti dall’incertezza; si è connessi al mondo, ma si può sentire una profonda solitudine. È il momento in cui le aspettative personali e sociali si intrecciano con un mondo in continua evoluzione, segnato da crisi climatiche, instabilità economica e rapide trasformazioni tecnologiche.
L’età dei vent’anni è un oceano di possibilità, un viaggio alla scoperta di sé stessi, tra sogni, fragilità e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo.
Con questa mostra, il Collettivo Fotografico ContrastoLab vuole esplorare il significato universale e personale di questo passaggio cruciale, dando voce a storie, volti ed emozioni che appartengono a diverse generazioni.