“Avere vent’anni” è un’età che vibra di promesse e possibilità, ma può anche diventare uno specchio tagliente per chi, quei vent’anni, li ha da poco superati.
“Ancora in tempo” è un progetto di autoritratto che nasce dall’esperienza personale di un trentenne che vive e si confronta con un mondo fatto su misura per altri: un campus universitario popolato da ventenni, simbolo di un’età che non gli appartiene più, ma che ancora lo ospita.
Gli scatti sono stati realizzati in completa autonomia, con l’ausilio di cavalletto e autoscatto. Una scelta tecnica e narrativa insieme, che esaspera volutamente il senso di solitudine e alienazione: il corpo in scena è solo, non c’è nessuno dall’altro lato dell’obiettivo. È un gesto di esposizione e insieme di distanza, un mettersi in posa senza spettatore.
Attraverso ambienti quotidiani ,l’autoritratto diventa strumento per raccontare una presenza in bilico: tentativi di adattamento, isolamento silenzioso, desiderio di appartenenza.
“Ancora in tempo” è il pensiero sospeso tra la nostalgia e la speranza, tra la fatica dell’adattamento e il desiderio di trovare — o ritrovare — un posto autentico nel mondo.
Un tentativo ironico, fragile e sincero di dire: “Ci sono. E forse, sono ancora in tempo.”
BIOGRAFIA:
Musto Clarissa nasce a Corato nel 1994, dopo un primo approccio al mondo artistico attraverso la modulazione delle forme scultoree il suo interesse verte sulla fotografia trovando in essa la complicità delle forme disegnate dalla luce.
La sua carriera inizia nel 2017 con la fotografia ritrattistica. Dopodiché l’approccio alle polaroid le permette di esasperare il suo viaggio interiore traducendolo visivamente sena ricorrere ad alcun tipo di postproduzione.
Clarissa ora la vora sul tema dell’attesa in tutte le sue sfumature, si sofferma sul concetto di sospensione delle persone e dei luoghi. È interessata al momento in cui la nostalgia mnemonica diventa riflesso delle azioni collettive quotidiane.
Attualmente studia fotografia presso il biennio specialistico dell’Accademia di Belle Arti di Bari e continua la sua ricerca estetica.