Vent’anni, ricorrenza importante, quanto vissuto, quante emozioni, e anche quante fotografie.

Il progetto esposto però è speciale, perchè è stato il mio primo, iniziato proprio nel 2005, il primo che, un paio d’anni dopo, è diventato la mia prima mostra fotografica.

Ho voluto conservare il titolo di allora “Case che crollano e tracce di memoria”, che, a mio parere, racconta in modo sintetico ma efficace quanto mi avesse trasmesso il guardare ed il fotografare in quell’occasione: edifici abbandonati da tanto tempo da subire lentamente la distruzione, ma con segni ed indizi della vita che si è svolta al loro interno, a volte delle storie di chi li ha abitati; le tracce di memoria però riguardano anche dettagli dei saperi costruttivi ed architettonici di una volta, applicati agli edifici rurali, accorgimenti strutturali, decorativi od entrambi che fossero.

Gli edifici hanno sempre attirato la mia curiosità, sia che fossero abbandonati, sia che fossero stati trasformati conservando le caratteristiche della loro originaria destinazione poichè, anche attraverso lo sguardo, raccontano storie, pongono domande e inducono riflessioni e, si, stupiscono con scintille d Bellezza nel dettaglio che non t saresti aspettato.

Queste caratteristiche del mio guardare si sono mantenute per vent’anni e proseguono, accompagnano le mie immagini, oltrepassando classificazioni e tematiche, faranno sempre parte d me.

Orario apertura

Lunedì

8.15-14.15

Martedì

8.15-14.15

Mercoledì

8.15-14.15

Giovedì

8.15-14.15

Venerdì

8.15-14.15

Sabato

15.00-19.00

Domenica

-

la mostra sarà visitabile dal 26 aprile al 7 giugno inaugurazione sabato 26 aprile dalle 15.00 alle 19.00 aperture straordinarie tutti i sabati dal 24 aprile al 7 giugno dalle 15.00 alle 19.00

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Archivio di Stato di Reggio Emilia, corso B.Cairoli n.6, 42121 Reggio Emilia

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