Questa sequenza di foto rappresenta alcuni temi legati ai vent’anni: il custodire dentro di sé una parte del bambino/a che si è stati, talvolta cercandolo; la ricerca di una propria passione, o la costruzione iniziale della propria identità; la capacità di amarsi, di amare sé stessi trovando un buon rapporto con lo specchio e con la rappresentazione di sé; il godersi la spensieratezza (e persino l’incertezza) di questa tanto chiacchierata età, e il non far sì che il tempo abbia la meglio su di noi con il suo ritmo incessante e solenne.
A partire da un breve questionario anonimo di domande su questo tema, le riflessioni scaturite hanno portato alla realizzazione e alla scelta di questi scatti.
Per rendere ogni visitatore/trice partecipe, all’interno dello spazio espositivo sarà possibile leggere le domande poste alle prime 50 persone del sondaggio, e le loro risposte (in anonimo e in ordine sparso). Inoltre, si invitano i visitatori a interagire con queste riflessioni scrivendo la propria opinione sui temi trattati.
Sono Elena e ho ventuno anni. Da quando ho memoria sono affascinata dalla potenza del linguaggio non verbale, e nonostante aspiri al mondo giornalistico cercando le parole più aderenti possibili alla verità e mi spinga profondamente nell’apprendimento di lingue straniere, la mia lente verso il mondo va ben oltre le parole e le descrizioni: è per immagini che esploro nuove realtà e dinamiche, ed è attraverso esse che accedo a un linguaggio più universale di qualsiasi parola.