GATHER DANCE / Un progetto di teatro danza

GATHER DANCE / Un progetto di teatro danza

Un progetto di teatro danza
Performing: Daria Menichetti, Francesco Manenti, Bintou Ouattara, Mina Liza Restan
Regia-Coreografia: Daria Menichetti – Francesco Manenti
Sabato 7 giugno ore 18.00
Chiesa SS. Carlo e Agata, via San Carlo 1, Reggio Emilia
A cura di flag No Flags Contemporary Art ETS, in collaborazione con INTELFADE aps

Il progetto nasce dal percorso iniziato con la mostra “IDENTITA’/MUTAMENTO attivismo globale, testimonianza, radici” prodotta da Flag No Flags Contemporary Art in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani, a cura di Giovanni Nicolini, con opere di Dan Halter, Franklin Dzingai, Ikeroah Chisom Chi-Fada e Laetitia Ky, continuato con una serie di laboratori di danza rivolti a bambinə e ragazzə di 13 nazionalità diverse, organizzato sempre da Flag No Flags in collaborazione con Ecosapiens.

Il desiderio per Gather Dance è quello di far convivere nello stesso spazio performativo provenienze diverse, culture lontane, storie personali che possano esprimersi attraverso la danza. L’idea è che il processo creativo sia liberato dalla ricerca di un messaggio e di una narrazione per concentrarsi sul puro movimento che già di per sé è espressione di una propria identità. Il concetto di “Gather Dance” unisce l’idea di “gathering” (riunirsi, raccogliersi insieme) con il movimento della danza, dove il corpo diventa uno strumento di espressione e di cambiamento continuo. La performance va ad esplorare i vari modi in cui le identità individuali e collettive si formano e si trasformano nel tempo, come rispondono ai rituali sociali e alle pressioni culturali, e come la danza può fungere da veicolo di mutamento e di connessione tra diversi mondi e storie. Partendo dal significato della parola inglese GATHER la performance sarà un collezionare, raccogliere, riunire in un gruppo esperienze, gesti, vissuti, parole, memorie,  presenze e danze provenienti da diversi luoghi e persone.

Un altro elemento ispiratore sarà il testo RITUAL dell’antropologo Dimitris Xygalatas nel quale vengono indagati e rivelati i profondi e sottili meccanismi con i quali le persone si uniscono tra loro attraverso il RITO. Cerimonie apparentemente inutili pervadono ogni società documentata, dalle strette di mano alle maledizioni, dalle feste di addio alle parate. Prima che imparassimo a coltivare, ci riunivamo in giganteschi templi di pietra per celebrare elaborati riti e cerimonie. Sebbene i riti esistano in ogni cultura e possano persistere quasi immutati per secoli, la loro logica è rimasta un mistero, fino a oggi, eppure fu la coesione sociale innescata dalla ritualità a garantire prima la sopravvivenza e poi lo “straordinario” sviluppo di Homo sapiens. Utilizzando il corpo come mezzo di espressione, la danza diventa linguaggio universale che supera le barriere culturali e temporali, raccontando la storia di ogni individuo che, pur rimanendo sé stesso, si adatta e si trasforma nella collettività globale. Trasformazione dell’identità umana attraverso una serie di atti coreografici e simbolici che esplorano la connessione tra il sé individuale e il collettivo, tra il mutamento come inevitabile e liberatorio, e i rituali che ci legano alla nostra storia culturale, sociale e spirituale. “Gather Dance” diventa così una riflessione sulla fluidità dell’identità, sull’impatto dei mutamenti globali sulle culture e sull’importanza dei rituali che, pur mutando, continuano a rappresentare un punto di riferimento nella ricerca di senso.

Il progetto di teatro danza di Daria Menichetti e Francesco Manenti, per questi aspetti, avrà quindi riferimenti evidenti con i temi proposti dall’edizione del Circuito OFF di Fotografia Europea 2025 nel cogliere l’idea che nella quotidiana sfida ideale, tra creatività e confronto inclusivo, possano ritrovarsi le risorse per imparare a convivere con la fragilità e con la forza, con la paura e la speranza, con la rabbia e con la gioia, nella definizione del ruolo positivo che ciascuno ha nel mondo.

 

INTELFADE aps è nata nel 2023 nel cuore dell’Appennino Tosco Emiliano per creare coesione sociale attraverso la danza. Ha attivato diversi corsi di danza rivolti a tutte le persone del luogo senza limite di età, genere, provenienza ed abilità. In questi anni, ha inoltre creato diverse performance di teatro-danza con la comunità che sono state invitate in festival di danza italiani.

Con Gather Dance si tenta di fare un passo in più nella direzione dell’inclusione e integrazione dei protagonisti delle comunità in cui viviamo. L’idea è di dar vita, nei luoghi di residenza, a laboratori interculturali e intergenerazionali nei quali ci sia una condivisione di saperi legati alle origini della danza e al senso rituale di essa. La volontà è di aprire il processo creativo alle persone tuttə senza limiti di abilità, anzi il desiderio è quello di chiamare alla poesia della danza persone più “fragili” ed insieme andare alla radice del gesto, per scambiare idee e pratiche che nutrano la creazione.